La creatività è capace di unire, di creare confronto e crescita. Così incontrare i fratelli Magrì è stata per me un’importante occasione per riflettere sui valori della vita. Questo è il mio racconto di Gabriele e Vittorio, classe 1978, fratelli gemelli con la passione per l’arte.

.

.

.

.

.

La creatività è capace di unire, di creare confronto e crescita. Così incontrare i fratelli Magrì è stata per me un’importante occasione per riflettere sui valori della vita. Questo è il mio racconto di Gabriele e Vittorio, classe 1978, fratelli gemelli con la passione per l’arte.

I due fratelli hanno iniziato il loro percorso artistico quando erano bambini, con l’aiuto dei genitori hanno usato la creatività per affrontare un grande blocco: la paura dei mostri. Sono riusciti da soli ad usufruire dei poteri terapeutici dell’arte per esorcizzare le loro paure!

L’arte che inizialmente era stata strumento per esprimersi e liberarsi è diventata col tempo una passione, fino a costituire per loro il sogno di lavorare nel mondo del cinema per realizzare sculture, maschere ed effetti speciali. Dopo aver studiato nel liceo artistico di Brindisi il loro sogno è diventato realtà, si sono infatti trasferiti a Roma per avviare la loro carriera. E’ stato riconosciuto immediatamente il loro talento ed è stata apprezzata la loro tenacia.

Col tempo le cose sono cambiate, le opere su commissione lasciavano pochissimo spazio per esprimersi, per loro la vita stessa aveva perso il suo senso. Questo momentaneo disorientamento, insieme ad altri problemi personali, li ha portati nel 2005 ad avere una vera e propria crisi che li ha costretti a prendere una pausa lontano da tutto.

La crisi è durata 8 anni, ma una crisi non è mai inutile e, come sostengono entrambi, dalle crisi si esce trasformati. E’ quindi sempre importante andare incontro al cambiamento e mai contrastarlo. Il tempo, la lettura, la riflessione ed il contatto con la natura hanno fornito loro le risposte che cercavano.

A compimento di questo processo di trasformazione i due ragazzi hanno scritto un libro, “Egonomia”, una sintesi dei loro pensieri ma anche un grande sfogo. Questo periodo li ha riportati nel pieno della serenità e operatività perché ha consentito loro di ritrovare il senso della vita.

Le fotografie che ho scattato nell’aprile del 2022 ritraggono i fratelli in una mostra tenutasi a Brindisi, “Mostri in Mostra”, allestita grazie ad Ilaria Caravaglio e Valeria Gatti. Tra le tante opere esposte ho scelto di rappresentarli insieme alle opere artistiche, quelle create dal bambino interiore, quelle che dicono che i mostri sono paurosi solo nella nostra mente, che affrontarli significa rappresentarli e dargli una forma concreta per guardarli negli occhi.

I due artisti insegnano che la paura va affrontata perché ci impedisce di andare incontro a ciò che siamo nati per fare, la nostra missione ed il nostro talento, perché ognuno è come una cellula dentro al corpo umano, che è in armonia perché in equilibrio, perché siamo parte del tutto ed il nostro contributo ha un’importanza enorme per il mondo intero.

Ringrazio Vittorio e Gabriele che con gentilezza e disponibilità mi hanno fatto capire che ogni cosa ha il suo tempo, che ogni tempo va vissuto così com’è senza smettere mai di impegnarsi. Ringrazio Valeria ed Ilaria per tutto ciò che sanno raccontare e per le opportunità di scambio che sanno creare.
Ringrazio infine la fotografia e l’arte che sanno essere la mia guida.

.

.

.

08/04/2022 – Andrea Montanaro
All rights reserved
Copyright © 2022