La CASA DELLA POETESSA è un’associazione culturale che promuove un’idea di convivenza pacifica e di intercultura attraverso varie forme d’arte pubblica.

In frame: Ina Ripari ed Enrico Patruno

“Ina Ripari da anni fa poesia visiva, realizza libri d’artista, mail art, collage. Esplorando il significato dell’essere umano, della sua vita su questa terra, declinandolo secondo le risonanze femminili, Ina Ripari ricerca e individua principi etici che ristabiliscano la nostra umanità ed è sempre agita dall’impellenza di comunicare all’esterno questi principi faticosamente (e precariamente) individuati perché l’arte è anche – e soprattutto – comunicazione. Se poi sei Donna, del Sud – e nei suoi gesti, spesso il sud si trasfigura e quasi non è più un luogo geografico bensì uno stato d’animo – allora l’urgenza è più forte. Le performance di Ina Ripari ci ricordano chi siamo, in che direzione vogliamo andare, ci ripetono che è vietato fermarsi perché tutto scorre e palpita. Tutto “È”. ” https://www.cantolibre.it/per-ina-ripari-larte-e-comunicazione/

In frame: Enzo Correnti

“Enzo Correnti nasce a Misilmeri nel 1953, ma la città che attesta i suoi natali artistici è Prato, dove vive e lavora dal 1973. Personalità artistica fuori dagli schemi, inizia la sua produzione in età relativamente matura, accendendo un motore perpetuo, incapace di subire arresti. Dalla fine degli anni Ottanta ad oggi sono innumerevoli le sue personali o partecipazioni a collettive; forte è anche il ruolo di organizzatore che lo vede in prima linea con “Esserci senza esserci”, rassegna di mail art arrivata alla sua quinta edizione, che annovera la partecipazione di artisti da tutto il mondo. L’energia indomita di Enzo rifugge sia stilemi, che etichette artistiche: collagista, pitto-scultore, mail-artista, performer, poeta, niente esaurisce la sua vena creativa, ma tutto gli appartiene in modo naturale, viscerale; un nucleo fatto di cellulosa, colla e parole, che plasma a suo volere, torce, assembla, reinterpretando il quotidiano ed abbattendo le barriere del canonico, arrivando all’esaltazione nell’azione estemporanea. Le sue creazioni sono frutto di una personalità artistica tanto matura quanto inquieta; che si assista ad una sua performance, si legga una sua poesia visiva o ci si trovi davanti ad una sua opera l’”uomo carta”, come un Virgilio dantesco, vi condurrà in un mondo fatto di materiali poveri, di riciclo, ma denso di lirismo e di quella pazzia che è la principale virtù dei geni. Silvia Mordini (2011) ” https://www.pitturiamo.com/it/pittore-contemporaneo/enzo-correnti-4283/biografia.html

In frame: Beatrice Capozza

“Inseguo il movimento del cuore e l’evoluzione della menteche segnano i volti e scolpiscono i corpi che affondano le loro ragici nella terra. Nella mia produzione artistica giocano un ruolo fondamentale tematiche legate all’ambiente e alle relazioni umane” Beatrice Capozza.

“L’umanità resistente di Riace è un luogo. È un luogo fatto di incontri, di voci, di suoni. È un luogo in cui lo sguardo si muove alla ricerca di qualcosa o di qualcuno per continuare a vivere. Il percorso che ho scelto è frutto del periodo che ho trascorso a Riace e durante il quale ho potuto vedere e sentire qualcosa di unico. Ho visto il passato e il futuro dare vita al presente attraverso un’azione coraggiosa e disperata: accogliere. Non ho conosciuto tutte le persone che un ritratto ma ne ho sentito le storie e incontrato gli sguardi. A distanza di tempo ho pensato a loro ed alle sensazioni che mi avevano donato. Ho cercato quindi un contatto con quell’umanità che mi era rimasta dentro ritraendola senza filtri e compassione ma con rispetto ed ammirazione.” Beatrice Capozza.

In frame: Max Vigneri

“Max è un leccese verace, doc – è nato nel cuore della città, in Vico Storto Carità Vecchia  – ed ama la sua città perdutamente, forse più di se stesso, nutrendo nei confronti di questa, sentimenti ovviamente ambivalenti, proprio come nei grandi amori. La luce, le pietre, il Barocco, i ritmi di vita, le atmosfere e gli aromi leccesi lo ammaliano, lo rapiscono completamente sino a fargli scrivere alcuni brani, oramai ampiamente noti al suo pubblico.” https://www.paisemiu.com/rubriche/visti-da-vicino/visti-da-vicino-max-vigneri/